Partita caotica, quella tra Fiorentina e Inter, fra due squadre tatticamente poco equilibrate e incapaci di gestire il vantaggio acquisito. Una partita decisa da un arbitro che, alla fine, davanti al VAR, non ha avuto il coraggio di prendere la terza decisione a sfavore della squadra di casa. Ma andiamo per ordine. Viola in vantaggio dopo 15 secondi dal calcio d’inizio. Lancione di Ceccherini in avanti, Chiesa si butta nello spazio lasciato incredibilmente libero dalla difesa interista, cross nel mezzo, tocco di Simeone, ritocco di Skriniar e palla in rete. Un vantaggio che potrebbe essere decisivo ma che la Viola non riesce a gestire, anche per un errore incredibile di Gerson davanti alla porta. L’Inter prende coraggio e prima pareggia con Vecino e poi passa in vantaggio con Policano. Non irreprensibile Lafont, soprattutto nel secondo gol. Il tiro dell’ex Sassuolo non appare irresistibile e l’errore di piazzamento del portiere appare evidente. Nella ripresa la partita la prende in mano il VAR. Rigore per l’Inter, per fallo di mano di Edimilson non visto dall’arbitro. Sull’1 a 3 gol di Biraghi, annullato giustamente dalla macchina per fallo di Muriel. Poi lo stesso Muriel si fa perdonare battendo una punizione fantascientifica per il 2 a 3. Poi il finale incredibile. A un alito dalla fine succede qualcosa in area interista. L’arbitro non ha dubbi: rigore per fallo di mano di D’Ambrosio. Ma qualcuno, dalla cabina di regia, richiama il direttore di gara. “Vai a vedere e decidi”. Lo stadio è una bolgia, i giocatori si schierano dietro all’arbitro, come un’onda di piena. Non sembra più una partita di calcio ma un rodeo. Davanti al Var il direttore di gara trascorre i minuti più lunghi della sua carriera. “E adesso che faccio?” sembra dirsi il signor Abisso. Riviste le immagini il rigore appare perlomeno molto dubbio. Se non inesistente. Ma la confusione è enorme. È anche molto tardi e la gente vuole andare a cena. Forse il direttore di gara si ricorda dell’andata, il famoso fallo di polpastrello di Vitor Hugo, e conferma la sua decisione. Veretout trasforma. La partita finisce 3 a 3 dopo 108 minuti circa nel caos più totale. Adesso Inter e Fiorentina in quanto a rigori dubbi sono pari.
A colpi di VAR

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